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Il dulce de leche è una crema che fa parte della tradizione argentina e si può gustare in molti dolciumi, oppure spalmato sul pane. Il sapore è quello del mou, vi avviso che crea dipendenza, quando lo preparo posso mangiarlo tranquillamente tutto da sola. La ricetta classica prevede di cuocere a lungo latte e zucchero, ma io preferisco prepararlo con il latte condensato.
Lo scorso week-end sono stata a Monaco di Baviera con delle amiche, per andare finalmente all’Oktoberfest e vedere la città. Devo ammettere che non ero mai stata a Monaco né tantomeno in Germania, e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
La torta Saint’Honorè è un classico della pasticceria francese e consiste in una base di pasta sfoglia guarnita sulla parte esterna da un anello di bignè. La parte centrale è invece guarnita con la crema chiboust (che è una crema pasticcera alleggerita dalla meringa italiana). In Italia abbiamo modificato leggermente la ricetta sostituendo la pasta sfoglia con il Pan di spagna e la crema chiboust con la crema pasticcera.
Dopo il soufflé al cioccolato con pere al vino (che trovate qui) avevo ancora 5 pere che mi guardavano dal frigorifero, quindi ho pensato di fare la classica crostata cioccolato e pere ma con uno sprint in più: le pere le ho aromatizzate con vaniglia e un goccio di rum, il cioccolato con la scorza d’arancia.
Questo dolcino mi è venuto in mente una sera, avevamo invitato degli amici per cena e ovviamente io e mio marito eravamo in ritardo cosmico sulla tabella di marcia.